A Copenhagen i Capi di Stato devono mostrare la leadership morale

Appello di Caritas e CISDE per il vertice sui cambiamenti climatici

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ROMA, giovedì, 17 dicembre 2009 (ZENIT.org).- In occasione del vertice ONU sui cambiamenti climatici in svolgimento a Copenhagen (Danimarca), CISDE e Caritas Internationalis dichiarano che i Capi di Stato devono mostrare una leadership morale.

La più grande alleanza per lo sviluppo esorta i Capi di Stato a promuovere un accordo ambizioso e vincolante che sia giusto per i più poveri.

I leader mondiali, spiega un comunicato della Caritas, si preparano “ad affrontare questioni chiave, così come la mancanza di progressi avvenuta fino a questo momento”.

“Dobbiamo essere chiari su ciò che sta provocando l’attuale punto morto; gli impegni dei Paesi sviluppati circa la riduzione delle emissioni e il sostegno ai Paesi in via di sviluppo sono ben lungi da ciò che richiedono la scienza e la giustizia. I Paesi sviluppati hanno la responsabilità storica dei cambiamenti climatici, il che sta già avendo un profondo impatto sui Paesi in via di sviluppo. Non possono eludere le proprie responsabilità”, ha affermato il Segretario Generale del CIDSE Bernd Nilles.

“La gente è pronta, abbiamo bisogno che si muovano i nostri leader”, ha aggiunto.

Stephen Mutiso del Kenya, che lavora per Trocaire/Caritas Irlanda, ha commentato sullo stallo dei negoziati che “i tentativi di ritrarla come una questione nord/sud” sono “male interpretati e profondamente fuorvianti. E’ una questione di salvaguardia del futuro della famiglia umana”.

“Abbiamo la responsabilità morale di difendere i più vulnerabili tra di noi”, ha osservato.

Nel suo Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace 2010, Papa Benedetto XVI ha affrontato il tema della responsabilità dei Paesi sviluppati circa i cambiamenti climatici.

Nel testo, infatti, afferma che “purtroppo si deve constatare che una moltitudine di persone, in diversi Paesi e regioni del pianeta, sperimenta crescenti difficoltà a causa della negligenza o del rifiuto, da parte di tanti, di esercitare un governo responsabile sull’ambiente”.

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ZENIT Staff

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