8X1000: padre Claudio Santoro tra i testimonial di “Chiedilo a loro”

Parroco alla periferia di Roma, il sacerdote ha fondato la Casa Famiglia “Lodovico Pavoni”, per bambini e ragazzi in difficoltà

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Al via la nuova campagna Chiedilo a loro che ha l’obiettivo di ricordare il valore della partecipazione. Quest’anno attraverso una nuova prospettiva, quella che mostra come l’8xmille punti sulla capacità delle persone di cambiare vita, di riscattarsi se si è nel bisogno ma anche di mettersi in gioco nel volontariato senza restare chiusi in sé stessi.
I progetti al centro della campagna 2016 sono stati scelti dal Servizio Cei per la promozione del sostegno economico alla Chiesa tra i migliaia resi possibili dalle firme dei contribuenti italiani.
Con la firma l’8xmille sostiene anche la “missione” quotidiana dei 36mila preti diocesani affidati ai fedeli per il loro sostentamento. Come Padre Claudio Santoro, che da più di 30 anni opera nel quartiere romano di Tor Pignattara, nella parrocchia di San Barnaba dove è arrivato nel 1984; un sacerdote che è riuscito a creare una realtà come la Casa Famiglia “Lodovico Pavoni”, che offre un aiuto concreto alle richieste delle famiglie in difficoltà.
Qui i bambini vengono seguiti negli studi al doposcuola parrocchiale e gli adulti trovano distribuzione abiti, mensa, assistenza sanitaria. Alcuni dei ragazzi sbandati degli anni ’80 oggi sono volontari. E con la nuova ondata di migrazioni, nel quartiere della capitale a maggior densità di stranieri, con 27 etnie presenti, la Casa è anche crocevia di integrazione, ‘la famiglia di chi non ha famiglia’.
“I poveri sono la nostra ricchezza e ci spingono a vivere la vita in un modo meraviglioso – dice padre Santoro – La pastorale di strada per noi sacerdoti è una forza gioiosa. Ci fa arrivare dove nessuno arriva. E quando mi chiamano ‘padre’, questo mi mette sempre in una condizione di umiltà e di perdono, di fronte agli altri che aspettano da me qualcosa di più”.
In un territorio in costante emergenza occupazionale e a rischio devianza per troppi giovani la Casa Famiglia è un’oasi di 250 metri quadri che comprende: la sala d’accoglienza per le famiglie, la direzione, la cucina e la sala da pranzo, i servizi igienici e due aule per lo studio, la sala per i giochi dei più piccoli con i lettini d’emergenza, il laboratorio di ceramica, la scuola di computer, il centro d’ascolto e il deposito degli alimenti. Giovani e anziani, mamme e papà, laureati e diplomati, studenti e insegnanti, insieme ad un team di professionisti come psicologi, medici, avvocati, esperti nelle varie attività del tempo libero (sport, musica, laboratorio teatrale, ceramica, canto e animazioni varie) donano il proprio tempo per favorire la formazione di ragazzi con difficoltà di inserimento e agevolare i processi di integrazione.
Disponibili sul sito www.chiediloaloro.it i quattro video relativi alla Casa Famiglia di Padre Claudio Santoro, raccontano attraverso la sua testimonianza e quella dei bambini, dei ragazzi e dei volontari la quotidianità di una comunità multietnica cresciuta, grazie alla guida di Padre Claudio, nel segno della solidarietà e dell’aiuto reciproco.
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Il link alla pagina dedicata su chiediloaloro.it: http://www.chiediloaloro.it/storie/2016/padre-claudio-santoro
I video possono essere condivisi tramite il canale YouTube 8xmille al seguente link: https://youtu.be/DIrW-K4owUQ
www.casafamiglialodovicopavoni.org

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ZENIT Staff

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