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Lettera circa la licenza per la Celebrazione di Matrimoni dei Fedeli della Fraternità San Pio X – Testo integrale

Il testo è firmato dal card. Müller e da mons. Pozzo ed è stato approvato da Papa Francesco

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Riportiamo il testo integrale della lettera della Pontificia Commissione «Ecclesia Dei» ai Presuli delle Conferenze Episcopali interessate circa la licenza per la Celebrazione di Matrimoni dei Fedeli della Fraternità San Pio X, firmata dal card. Gerhard Ludwig Müller, prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, e da mons. Guido Pozzo, segretario dell’Ecclesia Dei, e approvata da Papa Francesco nell’Udienza del 24 marzo 2017.
***
Eminenza, Eccellenza Reverendissima,
come Ella sa, sono in corso da tempo diversi generi di incontri e iniziative intenti a riportare nella piena comunione la Fraternità Sacerdotale San Pio X. Di recente, il Santo Padre ha deciso, per esempio, di concedere a tutti i sacerdoti del suddetto istituto le facoltà per confessare validamente i fedeli (Lett. Misericordia et misera, n. 12), in modo da assicurare la validità e la liceità del sacramento da loro amministrato e non lasciare nell’inquietudine le persone. Nella stessa linea pastorale mirata a contribuire a rasserenare la coscienza dei fedeli, malgrado l’oggettiva persistenza per ora della situazione canonica di illegittimità in cui versa la Fraternità di San Pio X, il Santo Padre, su proposta della Congregazione per la Dottrina della Fede e della Commissione Ecclesia Dei, ha deciso di autorizzare i Rev.mi Ordinari del luogo perché possano concedere anche licenze per la celebrazione di matrimoni dei fedeli che seguono l’attività pastorale della Fraternità, secondo le modalità seguenti. Sempre che sia possibile, la delega dell’Ordinario per assistere al matrimonio verrà concessa ad un sacerdote della diocesi (o comunque ad un sacerdote pienamente regolare) perché accolga il consenso delle parti nel rito del Sacramento che, nella liturgia del Vetus ordo, avviene all’inizio della Santa Messa, seguendo poi la celebrazione della Santa Messa votiva da parte di un sacerdote della Fraternità.
Laddove ciὸ non sia possibile, o non vi siano sacerdoti della diocesi che possano ricevere il consenso delle parti, l’Ordinario puὸ concedere di attribuire direttamente le facoltà necessarie al sacerdote della Fraternità che celebrerà anche la Santa Messa, ammonendolo del dovere di far pervenire alla Curia diocesana quanto prima la documentazione della celebrazione del Sacramento. Certi che anche in questo modo si possano rimuovere disagi di coscienza nei fedeli che aderiscono alla FSSPX e incertezza circa la validità del sacramento del matrimonio, e nel medesimo tempo si possa affrettare il cammino verso la piena regolarizzazione istituzionale, questo Dicastero confida nella Sua collaborazione.
Il Sommo Pontefice Francesco, nell’Udienza del 24 marzo 2017, concessa al sottoscritto Cardinale Presidente, ha approvato la presente Lettera e ha ordinato la sua pubblicazione.
Roma, dalla Sede della Congregazione per la Dottrina della Fede, 27 marzo 2017.
Gerhard Card. L. Müller Presidente
+ Guido Pozzo Arcivescovo titolare di Bagnoregio Segretario

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ZENIT Staff

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