Suor Veronica Rackova - SSP

È morta suor Veronica Rackova. Un proiettile l'aveva colpita al rientro da una missione

Dopo giorni di agonia, è deceduta in Kenya la religiosa slovacca colpita da pallottole del “Sudan People Liberation Army” mentre prestava soccorso ad una donna incinta

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Dopo alcuni giorni di agonia, è deceduta ieri suor Veronica Rackova, religiosa delle Suore Missionarie dello Spirito Santo (SSP), direttrice sanitaria del centro di salute Santa Bakhita di Yei (ex Equatoria centrale). Era stata gravemente ferita al fianco da spari di soldati del “Sudan People Liberation Army”, lunedì scorso, mentre soccorreva una donna incinta che doveva essere trasportata d’urgenza in ambulanza da un centro sanitario ad un altro.
A darne notizia è il sito Il Sismografo, che spiega che suor Veronica è deceduta in Kenya dove era stata trasportata per cure che non poteva ricevere in Sud Sudan. Secondo la consorella suor Nancy, la religiosa 58enne aveva subìto gravi ferite all’anca e diversi organi addominali erano stati toccati gravemente.
Suor Veronica era slovacca e lavorava nel Sud Sudan da sei anni insieme con altre cinque religiose proveniente da Argentina, Filippine, Papua Nuova Guinea e Indonesia. In precedenza aveva lavorato in Ghana. Secondo il comunicato dell’Amecea, attualmente sarebbero agli arresti tre soldati dello SPLA sospettati di essere i responsabili degli spari.
Con la suora, sale a 11 il numero degli operatori pastorali uccisi nel mondo in questi primi mesi del 2016: 4 sacerdoti, 5 religiose e 2 laici della Caritas.

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ZENIT Staff

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